NAPOLI (NA)
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L’entropion consiste nell’inversione del margine libero della palpebra inferiore e/o superiore e comporta il conseguente contatto delle ciglia con il bulbo oculare. Il contatto delle ciglia con la cornea causa dolore e provoca costantemente delle lesioni superficiali a carico della congiuntiva e della cornea che possono talvolta complicarsi anche con lesioni severe.
I principali sintomi sono la sensazione di irritazione oculare e di corpo estraneo e la lacrimazione.
L’entropion di solito è acquisito, il più delle volte si osserva in età senile in relazione a processi involutivi che indeboliscono le strutture palpebrali ed i loro tendini. Meno frequentemente può essere spastico, causato da un’irritazione oculare, da un trauma chirurgico o dal blefarospasmo. Raramente è cicatriziale per contrazione della congiuntiva o per ispessimento ed incurvamento dello scheletro cartilagineo della palpebra a causa di malattie autoimmunitarie o traumatismi (ustioni, causticazioni, traumi lacero-contusi, ecc). Molto raramente è congenito.
L’intervento viene effettuato in anestesia locale talvolta associata a sedazione e ha lo scopo di migliorare la funzionalità della palpebra.
L’ectropion consiste nell’eversione del margine libero della palpebra inferiore che perde il contatto con il bulbo oculare. Il mancato contatto con la cornea provoca l’esposizione e quindi la mancata protezione della superficie oculare ed inoltre la difficoltà di allontanare le lacrime dal fornice congiuntivale.
I principali sintomi conseguenti all’esposizione della congiuntiva e della cornea sono la lacrimazione, l’eczema della cute palpebrale, l’irritazione oculare, la sensazione di corpo estraneo e, negli stadi più avanzati, la cheratite da esposizione.
L’ectropion di solito è acquisito, il più delle volte si osserva in età senile in relazione a processi involutivi che indeboliscono le strutture palpebrali ed i loro tendini. Meno frequentemente è cicatriziale per carenza di cute, per traumi, per ustioni o alterazioni dermatologiche. Può anche essere paralitico per paralisi del nervo faciale e meccanico per il peso esercitato sul bordo da neoformazioni palpebrali.
L’intervento viene effettuato in anestesia locale talvolta associata a sedazione e ha lo scopo di migliorare la funzionalità della palpebra.
Lo strabismo è il mancato allineamento degli assi visivi che determina una deviazione dell’occhio verso l’interno (esotropia) verso l’esterno (exotropia) e/o verticalmente (iper o ipotropia).
La chirurgia dello strabismo è fondamentale per recuperare nei bambini la funzione visiva ed in particolare la visione binoculare. L’intervento consiste nell’agire sui muscoli dell’occhio, in modo da metter gli occhi il più possibile in asse. Possono essere necessarie diverse operazioni per arrivare a un risultato funzionale ed estetico soddisfacente. L’intervento viene eseguito in anestesia generale.
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